Sensorium Dei (Omnia fert aetas)

Per la sfera umana ci sono solo frammenti di chronos. Frammenti aerei del suo corpo divino vorticano come onde di un sogno ricorrente che aleggiano sull’umana esistenza.


«Nel film Sensorium Dei sono le emozioni dei due attori protagonisti, Stefano Negrelli ed Eleonora Panizzo, a condurre lo spettatore in una dimensione onirica in cui è l’allegoria delle immagini, delle espressioni, dei movimenti a dettare il ritmo del racconto. Quelle di Pastrello sono opere essenziali dichiaratamente votate all’introspezione. La sensazione è quella di aver captato ricordi personali dalla sceneggiatura ermetica, perché muta, prima ancora di aver preso coscienza del significato ultimo della storia.» QCODEmag

Scritto e diretto da Michele Pastrello.
Con Stefano Negrelli, Eleonora Panizzo.
Fotografia di Mauro Corti e Michele Pastrello
Musica di This patch of sky.

Lo spazio, in Newton, era una specie di contenitore oggettivistico assoluto che racchiudeva tutti i corpi, il cui ordine di successione degli eventi si stagliava in un tempo oggettivo ed assoluto eternamente fluente, e risultava essere il Sensorium Dei attraverso cui Dio era perennemente compresente all’ordine delle cose nel creato, nella natura, così che Newton, trasponendo la metafisica teologica cartesiana in ambito meccanicistico piuttosto che in puro ambito gnoseologico, concilia nella sua visione di insieme meccanicismo e metafisica ponendo sempre al centro di tale disegno l’azione ineluttabile di Dio e lasciando al contempo un certo grado di arbitrarietà comportamentale alla materia, limitata in tal senso nelle sue forme di manifestazione esclusivamente dalle leggi di natura dominanti che la regolano ed aiutano a comprenderla. G.Mazzallo.