Michele.

Immaginare la carriera artistica di Michele Pastrello è un po’ come osservare quegli atleti alle Olimpiadi che stanno per cimentarsi nel salto in alto. Nervosismo, muscoli tesi, tutt’intorno un pubblico che si chiede cosa succederà. Poi la partenza, una corsa fatta di lunghe falcate e alla fine la spinta dei polpacci verso l’alto. Verso l’oltre, verso l’altrove. Sentieri Selvaggi.

Sei realista perché filmi la realtà, ma hai questo diabolico dono, prerogativa di pochi, di far partecipare in tempo reale alla possibilità di altre dimensioni “sotto” quella che si vede. E ci stanno pure dei fantasmi fuori dalla cornice – i tuoi personaggi che guardano spesso fuori campo o “altrove”. Danilo Arona, scrittore, su PaperStreet.


Regista e musicista Michele ha elaborato un percorso artistico peculiare. Impara a suonare il pianoforte giovanissimo ma preferisce mettersi dietro la macchina da presa e raccontare cosa si cela dentro l’animo umano. I suoi short movies – dopo gli esordi di genere thriller – si concentrano ad affrontare tematiche e domande psicologiche, introspettive ed esistenziali della natura umana si può custodire l’assenza di un amore si può far pace col proprio bambino interiore fino a che punto riusciamo ad auto-sabotarci per negare di meritare della dolcezza esistono le anime gemelle.
Lavora tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, dei suoi cortometraggi e video artistici ne hanno scritto importanti magazine, da Wired a GQ, da Il Fatto Quotidiano a Linkiesta, da Il Manifesto a GreenMe, da GiornalePop a IlGazzettino.

Ha vinto al PHFFest, al ToHorror, il premio giuria al Tucsia Fest, il primo premio all’Open Festival 2023, menzione speciale al MeetFilmFestival, retrospettiva all’AntiPop Festival.

Ha partecipato tra gli altri al Pifan (SouthKorea), NoirFest, FutureFilmFestival, ArcipelagoFest, IschiaFilmFestival, LagoFest, FantaFestival, Taranto Film Festival, WhoLikeShortShorts (USA), NiHilist (USA), Scinema (AU), OffCourts (France), Serbian Fantastic Fest (RS), TiranaFilmFest (Albania) ed altri ancora. Hanno scritto di lui su Il Fatto Quotidiano, Il Sole 24 Ore, Wired, GQItalia, Linkiesta, GreenMe, Indie-eye, QCodeMag, Il Giornale, Rumore, IlGIornalePop, Rockol, RollingStone, Segno Cinema, Eticamente, Il Gazzettino, Sentieri Selvaggi, Italia Art Magazine, Rockit, MucchioSelvaggio, Dylan Dog, Corriere del Veneto, IlGazzettino, Film4Life, LaTribuna, Quinlan, PointBlank, Eticamente, Popolis e molti altri.

Come musicista ha realizzato l’EP downtempo e ambient-pop Blossom, uscito nel 2022 sei brani strumentali che permettono all’ascoltatore di viaggiare verso varie dimensioni. L’anima fa rumore (2020) è invece il suo esordio musicale, un disco musicale in cui Michele continua il suo processo di osservazione della condizione umana, questa volta attraverso parole e note musicali.


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